Due sprazzi di TV en passant che mi hanno schifato (quelli si che fanno vomitare!).
Domenica in, sezione della Lambertucci (e già a questo nome ogni grasso trema, perchè è stata lei la capostipite delle diete in tv). Da quello che ho capito faranno dimagrire “in diretta”, ossia seguendoli nel tempo, dei grassi. L’idea non è nuova e forse potrebbe essere anche buona, anche se io non andrei mai a raccontare i fatti miei in televisione. Figuriamoci a farmi ridicolizzare….
Innanzitutto come hanno vestito i “dimagrendi” portavano una tuta da pagliacci fucsia e bianca. Roba anni ’80 che l’ultima volta che l’ho vista credo fosse nel film Sette chili in sette giorni. E non a caso si tratta di una commedia, perchè evidentemente anche in quella trasmissione lo scopo dei grassi è di far ridere! Poi la Lamby intervista una grassa e le fa una domanda intelligente: “Quanti chili deve perdere?”. Alla risposta (un numero di due cifre) il gelo. La Lamby inorridisce sotto il lifting, poi recupera cercando di incoraggiare la dimagrenda: non è niente, anche io un chiletto lo perderi volentieri!
Alda D’Eusanio (e qui, al solo nome di questo essere..) fa un programma, in cui uno va lì, parla per dieci minuti dei suoi guai e poi glii vengono dati dei consigli da: psicologi e simili (che ti hanno psicanalizzato a tempo di record), pubblico (con banalità da bar dello sport/parrucchiera) e infine un incoraggiamento finale buonista della Alda in persona. Ora che cosa può succedere di questa schifezza di programma se ci va a raccontare i suoi problemi una grassa? Ve lo lascio immagginare. Da “credi più in te stessa” a “rimani così dolce”.
Basta: vomito.
Domenica in, sezione della Lambertucci (e già a questo nome ogni grasso trema, perchè è stata lei la capostipite delle diete in tv). Da quello che ho capito faranno dimagrire “in diretta”, ossia seguendoli nel tempo, dei grassi. L’idea non è nuova e forse potrebbe essere anche buona, anche se io non andrei mai a raccontare i fatti miei in televisione. Figuriamoci a farmi ridicolizzare….
Innanzitutto come hanno vestito i “dimagrendi” portavano una tuta da pagliacci fucsia e bianca. Roba anni ’80 che l’ultima volta che l’ho vista credo fosse nel film Sette chili in sette giorni. E non a caso si tratta di una commedia, perchè evidentemente anche in quella trasmissione lo scopo dei grassi è di far ridere! Poi la Lamby intervista una grassa e le fa una domanda intelligente: “Quanti chili deve perdere?”. Alla risposta (un numero di due cifre) il gelo. La Lamby inorridisce sotto il lifting, poi recupera cercando di incoraggiare la dimagrenda: non è niente, anche io un chiletto lo perderi volentieri!
Alda D’Eusanio (e qui, al solo nome di questo essere..) fa un programma, in cui uno va lì, parla per dieci minuti dei suoi guai e poi glii vengono dati dei consigli da: psicologi e simili (che ti hanno psicanalizzato a tempo di record), pubblico (con banalità da bar dello sport/parrucchiera) e infine un incoraggiamento finale buonista della Alda in persona. Ora che cosa può succedere di questa schifezza di programma se ci va a raccontare i suoi problemi una grassa? Ve lo lascio immagginare. Da “credi più in te stessa” a “rimani così dolce”.
Basta: vomito.