Ricercatori italiani scoprono un gene collegato all’obesità

Fonte: www.paginemediche.it

Si chiama FTO ed è un gene che sarebbe coinvolto nell’obesità. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Istituto di Neurogenetica e Neurofarmacologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Cagliari (Inn-Cnr) grazie all’utilizzo di una tecnica di ultima generazione.Il gene FTO (Fat Mass- And Obesity-Associated) sarebbe stato individuato a conclusione di un’ampia ricerca che ha arruolato più di quattromila  abitanti della Sardegna tra i 14 e i 102 anni. Come spiegato dai ricercatori sull’ultimo numero della rivista scientifica Plos Genetics, i patrimoni genetici dei volontari sono stati raccolti e analizzati grazie ad una tecnica innovativa chiamata ”genome-wide association scan”. In questo modo sono state isolate alcune variati genetiche che, secondo i ricercatori, potevano essere collegate all’obesità. La studiosa Manuela Uda, che ha preso parte all’esperimento, ha spiegato che proprio una variante del gene FTO è risultata presente nel 46% dei casi di obesità ed è stata direttamente collegata a tre fattori indicativi dell’obesità (indice di massa corporea, circonferenza dei fianchi e peso corporeo).La studiosa italiana ha aggiunto che questa scoperta sarebbe stata confermata anche da ulteriori ricerche condotte su abitanti del Nordamerica con origini europee e ispaniche: “il legame tra gene FTO e obesità è stato dimostrato anche in quell’occasione”, ha sottolineato la studiosa che ha ricordato quanto sia importante combattere l’obesità e studiare le possibili modalità per prevenirla, alla luce soprattutto dell’aumento, pari al 50%, del numero di persone obese in Italia negli ultimi anni.

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