In USA torna in auge tecnica chirurgica estetica contro l’obesità

Fonte: www.tendenzeonline.info

New York, 1 apr. (Apcom) – Una tecnica chirurgica contro l’obesità, una volta oggetto di controversia e considerata poco efficace dai chirurghi, sta ritornando a diffondersi negli Stati Uniti grazie all’appoggio di produttori apparecchiature mediche, medici e investitori.

Come riporta il Wall Street Journal, il ‘gastric banding’ – una pratica che consiste nell’arrotolare attorno alla parte alta dello stomaco delle fasce di silicone onde ridurre la quantità di cibo consumabile – è diventata il centro di un’ aggressiva concorrenza tra produttori, in particolare tra i due colossi di prodotti sanitari Johnson & Johnson e Allergan, il produttore del farmaco antirughe Botox.

La scommessa è che questa pratica soppianterà la chirurgia estetica più invasiva, come quella, particolarmente usata contro l’obesità, che prevede l’accorciamento di parti di intestino. I detrattori della tecnica mettono tuttavia in guardia dal fatto che potrebbe accentuare i rischi di infezione e portare persino alla morte. Inoltre, dicono, il silicone potrebbe scivolare dopo l’operazione, richiedendo nuovi interventi. I medici non sanno esattamente quanto silcone il corpo possa sopportare prima del rigetto e spiegano che le perdite di peso non sarebbero più significative rispetto a quelle ottenute utilizzando altre tecniche, “Non c’è dubbio che siano la pubblicità e la commercializzazione” a fare da traino alla diffusione della pratica, spiega J.K. Champion, un chirurgo plastico di Atlanta specializzato nella perdita del peso.

La chirurgia estetica correlata alla perdita del peso rimane piuttosto rara negli Stati Uniti, nonostante l’obesità colpisca circa un terzo della popolazione adulta americana: solo un 1% dei 15 milioni di obesi nel paese fanno ricorso a tecniche di chirurgia invasive. La pratica del silicone sembra invece essere a metà tra un’operazione chirurgica vera e propria e altri interventi di chirurgia estetica.

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