Dimmi dove abiti, ti dirò quanto pesi

Fonte: www.panorama.it

Quanto più costa la casa in un quartiere, tanto più è probabile che in quella zona abitino persone magre. Secondo una ricerca sull’obesità a Seattle, negli Stati Uniti, ogni 100 mila dollari in più nel valore delle abitazioni, la probabilità di incontrare una persona in sovrappeso nel quartiere diminuisce del 2%.

È valido anche il ragionamento inverso: è obesa una perosna su tre nelle zone povere di Seattle, dove le case costano meno. Adam Drewnowski dell’università di Washington ha condotto uno studio su più di 8000 persone, associando il loro peso a 77 codici postali dell’area della città americana: il valore degli immobili con uno stesso cap ha rivelato la ricchezza dell’area. E, come hanno scoperto i ricercatori, ha anche predetto il numero di persone in eccesso di peso. Secondo Drewnowski è una tendenza che potrebbe essere riscontrata in altre città metropolitane americane, come New Orleans: “Quando abbiamo visto le immagini dell’uragano Katrina, tutti hanno visto che le persone lasciate indietro erano non soltanto povere, ma anche obese” ha dichiarato Drewnowski alla Msnbc.

Inoltre la possibilità di allenarsi e di trovare alimenti magri sono elementi che consentono come ovvio di evitare l’obesità. Per esempio, chi a Seattle abita vicino all’università o alla sede della Microsoft ha disposizione un supermercato che vende cibi dietetici. E può conservare il peso forma più facilmente.

Luca Dello Iacovo

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