Sul Corriere della Sera ho letto un articolo in cui Nancy Brilli racconta la sua esperienza di grassa durante le riprese di una fiction (Caterina e le sue figlie 2) in cui interpreta una grassona (niente paura: c’è il lieto fine e dimagrirà…). Ne riporto un pezzo:
«Ho scoperto cosa significhi essere grassi. Quando, durante le riprese, mi capitava di andare in giro, così camuffata, tra un ciak e l’ altro, non venivo riconosciuta e mi sono resa conto della discriminazione di cui sono vittime queste persone. Dovevo chiedere le cose più volte per essere ascoltata, considerata o servita e, se salutavo, mi si rispondeva con distacco. Non ci si rende conto di quali privilegi abbiano i “belli"… è stata una scoperta istruttiva, pur se sgradevole»
Sono dichiarazioni molto simili a quelle che fece Gwyneth Paltrow quando girò Amore a prima svista. Così simili che mi sono suonate false. Poi le ho rilette e ho visto che, false o no, sono la pura verità. E tanto basta.
Sono dichiarazioni molto simili a quelle che fece Gwyneth Paltrow quando girò Amore a prima svista. Così simili che mi sono suonate false. Poi le ho rilette e ho visto che, false o no, sono la pura verità. E tanto basta.
se ce ne fossero un po’ di più persone con il coraggio di provare, forse potremmo essere capite meglio 🙂